Sipap Marche e il benessere psicologico 18 Dicembre 2013

A poche settimane dalla conclusione del Mese del Benessere psicologico promosso dalla Sipap è tempo di bilanci.
La Regione Marche ha visto la nascita quest’anno del proprio Coordinamento Sipap Regionale che al suo esordio ha riscosso grande consenso popolare. La Sipap, Società italiana psicologi di area privata, promuove già da molti anni la diffusione della cultura psicologica tra le persone.

Quest’anno, grazie al lavoro del coordinamento Sipap Marche composto dalla coordinatrice dott.ssa Graziamaria De Ruggeriis, dalla vice coordinatrice dott.ssa Stella Intini, da me in qualità di segretaria tesoriere, e di tutti gli psicologi che hanno aderito all’associazione, anche le Marche hanno potuto partecipare a questa bella iniziativa di sensibilizzazione e promozione della cultura psicologica. La Sipap ha costruito questo progetto con la consapevolezza che sia possibile far emergere nelle persone interrogativi importanti sul proprio benessere psicologico ma anche con l’intento di raccogliere dati preziosi sulle aspettative, motivazioni e grado di soddisfazione percepito dai cittadini che hanno partecipato all’iniziativa. Sipap negli anni passati ha potuto contare sul lavoro di un gruppo di ricerca, che ha elaborato e studiato i dati raccolti, che faceva capo all’Università di Bologna. Quest’anno grazie al lavoro del coordinamento Sipap Marche, che collabora con l’Università di Urbino, il gruppo di ricerca si è allargato ed è diventato ancora più efficiente.

I marchigiani hanno accolto molto bene l’evento partecipando numerosi alle iniziative in programma, sia i Seminari che le consulenze private, dimostrando di essere persone attente al proprio benessere psicologico e a quello delle persone vicine. I Seminari organizzati dagli psicologi in tutte le Marche hanno ottenuto una grande partecipazione.

In particolare per ciò che mi riguarda, ho potuto riscontrare che il seminario dal titolo “Separazione e divorzio, la difficoltà di dirsi addio e le conseguenze sui figli” è stato accolto con grande interesse e curiosità e ha ottenuto una partecipazione ampia al di là delle aspettative. Sicuramente il tema trattato coinvolge una grande fetta di popolazione, sia in modo diretto sia indirettamente, e gli effetti dirompenti che si hanno sulle persone coinvolte generano curiosità e bisogno di conoscenza anche in chi si è trovato ad essere soltanto spettatore.

Grazie alla compilazione di questionari anonimi è stato possibile raccogliere anche delle informazioni sugli argomenti che più interessano la gente per esempio il rapporto genitori e figli o quello di coppia che potranno essere oggetto di futuri seminari o di approfondimenti.